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casa per avventura aveva una porta che aprir si poteva con un picciolo spaghetto attaccato allo saliscendi, che di fuori per un picciolo pertugio si dimostrava appena, ma benissimo era noto allo innamorato giovane. Venutane l’ora, Troiano, si come fra loro avevano divisato, con grandissima bravura, insieme con uno altro compagno, assaltò Ulderico; il quale, non avendo né spada né altre arme con che difender si potesse, appressatosi alla porta dell’amata, tirando a sé lo spaghetto, quella aperse e intrò, e fu dal geloso, che ogni cosa da una finestra aveva benissimo veduto e ch’ogni altra cosa avria pensato che quel che era, benignissimamente raccolto, e similmente dalla moglie, che, non sapendo l’astuzia dello amante, tutta smorta e tremante era divenuta. \ 7 é perciò détte indizio alcuno al marito di conoscer costui, essendo il proprio delle femine in si fatti casi il divenir per la paura pallide e isbigottite. Indi a poco, interrogando Alberto il giovine se conosceva chi lo aveva voluto ferire e per qual cagione, con una brieve e ben composta risposta fu benissimo ragguagliato, e pregato per lo amor di Dio d’uscire un poco nella via, e guatare se piú alcuno, ch’a lui paresse che per mal fare fusse, passasse o se ne stesse per quella, accioché egli sicuramente per li suoi fatti andar potesse. Alberto, quantunque gelosissimo fusse, essendo poi uomo e benigno e ragionevole, né volendo per modo alcuno che il giovine gli dormisse la notte in casa, né sapendo da qual parola incominciare a dargli congedo, volentieri se n’usci di casa e, d’una strada in un’altra aggirandosi, pervenne finalmente colá dove Troiano e il compagno, che fuor l’avevano veduto uscire (peroché la luna risplendeva benissimo), l’attendevano. I quali appresso che se l’ebbono, disse uno: — Ecco quel manigoldo che ci ha tolto in casa il nostro nimico: diamo delle ferite a lui, poich’egli ci ha vietato che non abbiamo ucciso queU’altro. — E, cosi detto, gli si scagliarono contra con la maggior furia del mondo, avendo però prima ciascun di loro rivoltato le rene alla casa di lui, accioché a quella non potesse rifuggirsene. 11 misero, impaurito, quanto piú poteva menando le gambe, se ne fuggi a casa d’alcuni suoi parenti, da Troiano e dai compagno gran