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vegnente senza fallo e di buona voglia i dinari gli sborserebbe. Menico, che per amore della fanciulla ardeva si che pareva che fusse nel foco, pensò di volere, se possibil fusse, prendere qualche refrigerio alle sue fiamme. Per che, tiratosi bellamente, peroché accorto come la mala ventura era, con il gentiluomo in uno cantone, cosi disse: — Messere, egli è vero che, si come la vecchia v’ha detto e io affermato v’ho alla Signoria Vostra, io ho presa per moglie la Polissena — ché cosi chiamata era la giovane; — ma sallo Iddio ch’io ne son dolente a morte. E questo giá non m’avviene perché io non conosca la giovane essere da bene e una buona fatigante, ma si bene perché questa mia madonna d’oggi in dimane mi mena di parole, né mi lascia con Polissena dormire. Per la qua! cosa io priego la Vostra Signoria che faccia si eh’io almeno questa notte, ch’io sono in casa vostra, io dorma a canto a lei, ch’io so che, come una volta io averò ciò fatto, piú mai poscia non averò da contendere di questo. Ma vorrei bene — soggiunse egli — che la Vostra Signoria facesse in modo che non paresse ch’io di ciò avesse con esso lei cosa veruna di questo ragionato. — Il gentiluomo, di questo avendo alquanto riso, il tutto promise di fare; e cosi, posciaché cenato ebbero, fece una camera terrena con un buon letto per Menico e per la Polissena apparecchiare, e a una delle fantesche di casa impose che la vecchia a dormire con esso lei ne menasse. La quale, ciò ricusando, disse che con sua figliuola dormire voleva. A cui il gentiluomo rispose che non voleva consentire, percioché il dovere non era; del che ella non contentandosi, venne a tale che egli le disse che, s’ella non lasciava che Menico con la Polissena si coricasse, che pensaria che egli suo marito non fusse e che, oltre che i denari piú mai non averia avuto, che anco il mal anno le ne daria, ché cosi si fusse arrischiata di venire a gabbare un par suo. Laonde la povera vecchia, volle o non volle, con il maggior dolore del mondo, temendo il far peggio palesando lo inganno, lasciò che Menico con la figliuola quella notte dormisse. Ma prima bellamente gli disse che l’onor suo gli raccomandava; a cui Menico rispose che per gli occhi fatto torto niuno non le averia. Andossi adunque con la Polissena