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specchiandomi talora, e conoscendo invero per lo piú le Temine essere di natura superba e crudele, e appresso sempre inchinarsi a quello che men far deono, non posso fare che talora anch’io non imprechi loro ogni male e ch’io non volessi vedere ogni lor rovina. Ascoltate adunque, se vi piace, ché la novella comincio.