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ancora come vanno i vostri affari litigiosi e se sperate sempre di vincire e di assicurarvi una di vita comoda e tranquilla. Questo è quello che io vi desidero e vi auguro con tutto il mio cuore, e son sicuro che non stenterete punto a crederla.

Addio, addio, mie carissime. Mi raccomando alla vostra affezione ripetendomi costantemente vostra aff.ma Paolina Leopardi.


CX.

A MARIANNA BRIGHENTI

a Bologna

21 Gennaio (1865)

               Cara Marianna,

Non vi venga mai in mente di accusarmi di mancanza di benevolenza e di affezione verso di ambedue, se non vedete i miei caratteri; oh! e tutt’altro. È che io sono così piena e circondata d’imbarazzi e cose fastidiose che il tempo mi manca per prendere la penna come una volta e scrivere a lungo e assai sovente.

Fui commossa dalle parole che mi scriveste nel dicembre scorso e tenni sul mio tavolino lungamente la vostra lettera alla quale io pur volea rispondere qualche cosa, poi il tempo mancandomi, la riposi confidando sempre nel vostro cuore che avreste saputo compatire e anche perdonare il mio siienzio. Io sono al capo di una vasta ammi-