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vorrei che questi miei desiderii fossero compiuti come se si trattasse della mia propria felicità, o almeno tranquillità. Raccontami i divertimenti che ti prenderai in questo carnevale; noi stiamo come in quaresima, e già sai che nou me ne duole affatto. Scriveva avant’ieri Viani che la difesa del Pellegrini usciva il 27. Non puoi credere la dispiacenza che ci cagiona questo affare delle lettere, di cui vorrei piuttosto non se ne parlasse più! Viani si lamenta che Papà non gli ha più scritto. Pier Francesco Saverio da noi volgarmente
chiamato Pietruccio e dalla mamma Saverio, è il nome di cui gode mio fratello. Esso e la moglie fan mille complimenti ed augurii alla tua cara famiglia, e Virginia mi domanda chi sono questi Brighenti, e come conoscono Virginia tanto da volerle bene e da mandarle baci, ed io le dico essere ciò in virtù della sua bontà e del suo grande giudizio. Ma pure lo crederai? Ancora non mi viene di farle imparare a leggere, cosa umiliante per la maestra e scoraggiante.
Abbi dunque tanti baci e carezze di Virginia e qualche bacio di Giacomo ancora, (ma con lui non parlo per anco delle Brighenti), abbine uno per guancia ma con tutto l’affetto dell’anima dalla tua Paolina, e fa lo stesso con Ninì, colla pigra Ninì; al Papà bacia la mano ed abbraccialo per me. Dopo aver letto a Virginia il passo della tua lettera in cui mi dicevi di darle un bacio, essa subito mi offerse la sua guancia dicendomi: date! e io glielo diedi puoi credere con che cuore. Addio, care, carissime anime, non lasciate di amar sempre con egual tenerezza la vostra Leopardi.