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dal mandarne copie dalle nostre parti, ove non si trovano affatto. Venendo all’eredità avuta da Giordani, non puoi credere quanto dispiacere io provi nel vedere che non ti posso servire in questa si piccola cosa, il verificare cioè se nel foglio di Milano si parla di questo. Il fatto sta che noi non abbiamo questo foglio, e nessuno lo ha in Recanati. Una volta lo aveva il nostro Vescovo, e sperando di trovarlo anche adesso ho fatto subito le mie ricerche e ho saputo che non viene più, stante le enormi gravezze postali; dono munificentissimo di Sua Santità, che ha raddopiato il prezzo del foglio stesso, sebbene punto lieve. Io stento a credere che Giordani taccia a Brighenti un tale affare, pure è possibile. E a Forlì non viene la Gazzetta privilegiata di Milano? Non mi pareva di aver fatto elogi della poesia di Ceretti, e non l’ho qui per rileggerla, ma son sicura che Nina avrà ragione, son tanto pochi quei versi che giungano a contentarci! In quanto poi al vederci, lascia che io ne dubiti sempre. Perchè, che tu faccia una grossa vincita al lotto, vorrei dubitarne sperando che avrai bastante giudizio per non aver questo vizio, di giuocar sempre al lotto, a rischio di passar tutta la vita pagando sempre e non vincendo mai. Se papà divenisse Governatore di Recanati, oh allora si, ma appena lo crederò se mi sarà dato di vederlo. In quanto poi al maritarmi io.... questa idea tua mi ha fatto ridere. Anche lo spirito santo dice che omnia tempus habent, e il tempo mio è un pezzo che già è passato.
Ancorchè i mariti piovessero da ogni parte,