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La bontà tua, l'eccellente tuo cuore ti fanno vedere in me qualità ch' io non posseggo punto, la lontananza poi ti fa credere ancora ch'io sia ricca, e qui immaginati di sentire un sospiro, e ne capirai bene il senso. Con tutte queste qualità negative che tu puoi pur credere ch'io posseggo veramente, mi sento non di meno più che mai difficoltà e ripugnanza nel fare un matrimonio che non mi convenisse perfettamente, vale a dire nel prendere per marito uno che non mi facesse arrossire ogni momento, che non mi facesse pentire di continuo di aver preso il suo nome, e questo per le qualità morali, chè per le fisiche e le estrinseche sarei ancora molto esigente. Vedi adunque quanta probabilità vi sia ch' io mi mariti. Ma io non mi accorgo, o me ne accorgo soltanto troppo tardi che ti annoio da lungo tempo, te ne chiedo perdono, o mia carissima; già tu sei tanto e tanto buona! Mi raccomando a te onde papà tuo sappia quanto io gli son grata di quanto egli ha fatto per me, ma digli ancora ch' io contava pienamente sulla perfetta amicizia di si care persone, alle quali non posso promettere di non le avere ad incomodare tutte le volte ch'io avrò bisogno di loro.
Addio, mia cara ed amatissima! lascia che con affettuosissimo abbraccio ti esprima tutta la vivacità dell'amor mio e della mia tenerezza.
Salutami mamà e bacia Nina per me, già prima di partire per Novara mi farai rivedere i tuoi caratteri, non è vero?