Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
vii |
lettere, in cui Paolina Leopardi confida ogni suo segreto più intimo a colei, che fu certamente la prediletta fra le sue amiche, e che da lei fu tenuta in conto di sorella. Da queste lettere inoltre veramente emerge il carattere della buona Contessa, e in queste lettere troviam minutamente descritta la sua mesta istoria: le disillusioni continue che le amareggiarono la vita, e le poche dolcezze che di quando in quando gliela consolarono. L’amicizia della Leopardi con Marianna Brighenti, e la sorella di questa, Annetta, durò inalterata per quarant’anni, dal 1829 al 1869: le lettere delle Brighenti erano a Paolina uno dei pochi conforti nell’abborrito soggiorno di Recanati1. Versava nel cuore delle amiche le amarezze che le rendean così tristi i suoi giorni: faceva ad esse il racconto dei suoi amori.
Tutta la sua esistenza fu un continuo. desiderio d’amore. E, svanito ogni sogno, diceva vana la vita, salutava sola speranza la tomba, così come il sommo fratello, il quale, poichè aveva conosciute a sè inter-
- ↑ Paolina non odiava certo Recanati meno di quello che l’odiasse il fratello. Udremo in queste lettere parole amarissime, che potrebbero essere bella illustrazione ai fieri versi delle Ricordanze