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E se non avea acqua, avrebbe almeno dovuto piangere e tutta quella del suo corpo sarebbegli uscita dagli occhi e con que’ due bei ruscelletti spento l’avrebbe.


I FIGLI DISUGUALI DI EVA.


Cacciati Adamo ed Eva dal Paradiso, dovettero fabbricarsi sulla terra divenuta sterile una casa e guadagnarsi il pane col sudor della fronte. Adamo coltivava i campi, Eva filava la lana ed ogni anno metteva al mondo un figlio; alcuni dei quali riescirono belli, ed altri brutti. Trascorso certo tempo Iddio mandò ai primogenitori un angelo ad avvisarli che verrebbe a veder la casa. Tutta giuliva Eva che il Signore si mostrasse così benigno, minutamente ne pulì ogni cantuccio, l’adornò di fiori e sparse giunchi e mirtillo sul pavimento. Ciò fatto andò a prendere i figli; ma i belli solamente, li lavò ben bene, li pettinò, mise loro indosso camicie pulite e gli ammonì di comportarsi alla presenza di Dio in modo gentile ed educato; fargli doveano riverenza rispettosa, presentar le mani e rispondere assennatamente e chiaramente alle sue dimande. I brutti ragazzi non doveano lasciarsi vedere. Ne nascose uno sotto il fieno, l’altro sotto il letto, il terzo nella paglia, il quarto nella