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— Ecco; quando dietro mi corrono i cani, so saltar sopra un albero e salvarmi.

— È tutto questo? Povero scioccherello, vedi, io conosco cento arti a perfezione è tengo per di più un sacco di malizie ripieno. Mi fai veramente compassione; vieni meco, t’insegnerò io a salvarti dai cani. Mentre così parlava, sopraggiunge un Cacciatore con quattro bracchi; lesto il Gatto salta sur un albero, s’arrampica in cima dove i rami e le foglie intieramente lo nascondono e grida: Apra il sacco, signora Volpe, apra il sacco. Ma i cani l’aveano di già presa e ferma la teneano colle zampe.

— Ehi! la signora Volpe, si è lasciata prendere colle sue cento arti! Se come me avesse potuto saltar qui, non perderebbe di certo la vita.


IL SARTO IN PARADISO.


Avvenne che volendo Dominedio in una bella giornata andare a passeggio nel giardino celeste, condusse seco tutti gli Apostoli ed i Santi, di modo che più nissuno rimase in Paradiso, eccetto San Pietro. Il Signore gli avea comandato di non lasciar entrar alcuno durante la sua assenza e Pietro stava perciò alla porta e faceva la guardia. Poco dopo sentì picchiare; dimandò chi fosse e che