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AI FRATELLI

CARLO, ALBERTO ED AUGUSTO ISENBURG


Miei diletti Alunni,


Vi ricordate quando la Mamma lo scorso anno vi facea leggere il Kinder und Hausmärchen dei Grimm? Sempre io lo ricordo con soave e cara compiacenza; se sapessi adoperare i colori, vorrei ritrarne un quadretto fiammingo e sarebbe di certo uno de’ più bei dipinti usciti da pennello umano. La Mamma seduta in mezzo al Carlo ed all’Alberto, Babbo ed io di rimpetto sur un seggiolone, il piccolo Augusto sul suo sgabellino pendente dagli occhi dei Babbo, il quale coll’indice della mano alle labbra accenna di star zitto; eppur tratto tratto infiora il viso d’un angelico risolino spirante grazia ed amore. — Care ricordanze d’affetto!