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in cielo è pieno il cuore di gioia si sedette. Terminato l’ufficio venne il sagristano e dissegli di uscire. — No, rispose, non esco, sono contento di essere finalmente arrivato in Paradiso. Quegli andò dal Pievano — in chiesa gli disse, vi è un ragazzo il quale più non vuol uscire, crede di essere in Paradiso. — Se lo crede lasciamolo pur stare, rispose il pievano; indi venne e chiese al ragazzo se avea voglia di lavorare. — Sì, rispose il piccolo sono abituato al lavoro, ma più non voglio uscir dal Paradiso.
Rimase in chiesa ed allorchè vide i fedeli recarsi innanzi ad una Madonna di legno col Bambino Gesù, inginocchiarsi e pregare, pensó tra sè: questi è Iddio; oh! come se’ magro, mio Dio, di certo tutta questa gente ti lascia patir la fame, ma ogni mattina ti darò io mezza la mia colazione. E da quel dì tutti i giorni portava alla statua metà del suo cibo. Dopo un paio di settimane, i fedeli osservarono la statua che erasi ingrossata e ne fecero infinite meraviglie. Il pievano il quale non potea capire come ciò fosse avvenuto, rimase in chiesa, pedinò il fanciullo e vide che arrecava metà del suo cibo alla Madonna, e come ella volentieri aggradivalo.
Poco dopo il ragazzo s’ammalò e rimase otto giorni a letto; allorchè si riebbe, fu suo primo pensiero di portare il cibo alla Madonna. Tennegli dietro il Pievano ed udì che dicea: — Dio mio, abbi pazienza se da tanto