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— Alcunchè di meglio e fortunatamente l’ho trovato.
— Che cos’è? Gianni.
— Tre merli.
— E dove sono?
— Uno lo veggo, l’altro lo odo, al terzo corro dietro.
Questo sia d’esempio: non vi date punto pensiero de’ vostri padroni, nè de’ loro comandi, fate quel che più vi aggrada e vi frulla per il capo e voi pure sarete vezzeggiati e trattati come il prudente Gianni.
LA CHIAVETTA D’ORO.
Era d’inverno; molta neve era caduta ed un povero ragazzo dovea andar sulla slitta a prender della legna. Come n’ebbe raccolta certa quantità e fattone un fascio, sendo tutto intirizzito pel freddo, volle prima di ritornare a casa, accendere un bel fuoco per iscaldarsi. Sgomberò la neve; mentre puliva il terreno, gli venne fatto di trovare una piccola chiavetta d’oro. Siccome credea che dov’era la chiave, dovesse pur esservi la serratura, si mise a scavar nella terra e trovò una cassettina di ferro. — Se la chiave le andasse bene! pensava tra sė, vi devono esser di certo delle cose preziose nella cassetta. Esaminò; ma non potè rinvenire la toppa; finalmente ne trovò