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Capìtolo vi.


KARA-KIRI.


Mi scosse una tènue ombra nera che intercettò la luce; mi scosse una tènue voce che mi chiamò per nome gioiosamente, con un: — Voi qui?

Guardai con immenso stupore.

Era la signora X***. Ma io dirò semplicemente Mimì: un nome che mi gravò per molto tempo sul cuore e lo fece sobbalzare.

Risposi infine anch’io:

— Voi qui? — Il cuore mi aveva dato un sobbalzo.

— È il nostro mese di riposo — ella disse. — Ma voi cosa fate qui a Bologna?

— Cosa faccio io qui? È ben quello che non so. Aspetto il giorno che verrà per partire.