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Capìtolo iii.
IL MATTINO A VICENZA.
Vicenza: circa ore cinque del mattino.
Esco dalla stazione: oh, che bel piazzale verde, solenne, boscoso dietro la stazione! Esso è compiutamente deserto. Mi siedo sopra una banchina. Di contro, da un’enorme parete verde di altissime piante, ecco perfora la incandescenza del sole nascente. Apro la valìgia: sturo la bottiglietta, contenente vero caffè, caffè con la caffeina; sturo e libo lentamente di contro al sole.
Delizioso! il caffè, la caffeina, il sole, il mattino di lùglio; la solitùdine del luogo, deliziosa. Fa male il caffè con la caffeina? bisogna disarmare il caffè, come scrive il dottor Ry? bisogna disarmare il vino? Altre cose più feroci, piuttosto, isbognerebbe disarmare! Ah, ma noi sia-