Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
130 | viàggio d’un pòvero letterato |
comandato da Gesù Cristo, è diffìcile. Si direbbe anzi che la difficoltà aumenti in ragione del quadrato della distanza. Io mi trovo in tasca un Corriere della Sera, e con molta sorpresa leggo che gli orrori della guerra fòrmano oggetto di un artìcolo dell’illustre Luigi Luzzatti. Il suo artìcolo è intitolato così: «la nostra felina umana natura». Grave!
L’illustre e venerando filòsofo si dichiara molto dubbioso a rispòndere a questo problema: “se la bontà sia all’altezza del nostro incivilimento materiale„. Ma che succede? Una ventata di pessimismo passa anche per il cervello, sempre in perfetto bilàncio, dell’onorèvole Luigi Luzzatti? Sembrerebbe che sì, e la cosa mi fa dispiacere perchè non vorrei che gli dovesse far male. Un uomo che non ha mai dubitato della nobiltà dell’umana natura, dubitare ora in così tarda età? Gli potrebbe far male. L’ottimismo non è soltanto una filosofia, ma anche un eccellente digestivo.
★
Ecco il diretto si arresta: Viarèggio. Oh, finalmente! Il proprietàrio della bel-