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Capìtolo xi.


IL SOGNO DELLA GARDÈNIA.


Ma quando fu notte e mi addormentai, ebbi una strana visione di sogno. È vergognoso! ma sono stato io il Creatore della vita, degli uòmini, delle gardènie? Chi era quell’uomo dalla età e dalla barba a cirri veneràbile? Pareva Leonardo da Vinci, il savìssimo; o Catone l’uticense, il moralìssimo.

Ma il luogo dove il veneràbile uomo si trovava pareva la Corte dei Miràcoli. Notte fonda: qualche lume, e dagli angiporti un animarsi, un brulicare, come le cìmici, di meretrici rosse, di meretrici gialle. Uomini priapei, malviventi, cinedi. Orrìbile sozzura notturna

— Che vuoi da me, pìccola miseràbile?

— Rispettàbile signore, aiutate una pòvera fanciulla.

Era una creaturina sparuta, quasi sen-