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ix. - Magister elegantiarum 85

il diritto! Tutto il giorno in ufficio! — E mi spiegò come il figlio di un conduttore di un hôtel, nel Mugello, impiegato anche lui presso una ditta di Milano e suo buon amico, lo avesse invitato quale òspite graditìssimo per una ventina di giorni. — Un hôtel di nuovo impianto — mi andava spiegando — in posizione splèndida; ottocento metri sul mare; garage, tennis, due fonògrafi monstre, sempre della ditta Daruk und Sohn; insomma tutto il confortàbile moderno: al mattino, prima colazione, caffè latte e che latte! mèglio di Milano; burro, miele, confiture, pròprio come in Germània; secondo lunch a mezzogiorno, potage e due portate; alla sera, poi, minestra, altre due portate, dolce; e fiasco in tàvola. Sentisse che vino! Vero Chianti! Mica di quello che si fàbbrica a Milano! Chi vuole, fa la cura del latte; e chi vuole, fa la cura del vino di Chianti. E tutto questo po’ po’ di roba per lire dieci al giorno. Sono prezzi da fallimento, prezzi réclame: in Svìzzera un trattamento sìmile vale almeno venti lire....

Ora egli si sarebbe divertito, avrebbe fatto rìdere, ballare le signorine, avrebbe mangiato molte fragole, mangiato molti