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il trionfo del marito di clodio 29

della loro malvagità e della dabbenaggine di questo infelice. Fatta questa ipotesi, caro amico, ritenetela come cosa certa e avrete la spiegazione di questa avventura notturna.

Il farmacista che stava tutto orecchi ad udire, poichè ebbe compreso, scoppiò in una risata infrenabile.

Il dottore teneva fissi gli occhi verso di me come per avere la conferma della sua induzione.

— Se così fosse — risposi io — questo non è uno scherzo, questo è un delitto.

— Precisamente.

— E allora noi lo denuncieremo!

— Pensandoci prima un poco su — disse il dottore — giacchè il ridicolo che deriverebbe da un processo di simile genere, sarebbe tale da uccidere un elefante.

La parola calma del dottore gelò ogni mia risposta.

Il farmacista nella beata spensieratezza dei vent’anni si era scostato da noi tenendosi il ventre per frenare le risa.

— Ma chi prende un purgante — volli obbiettare ancora — se ne avvede dal sapore.

— Niente affatto — interloquì il farmacista che aveva sentito la mia obbiezione e non voleva perdere la stupenda occasione di ridere — la gialappa ha questo di speciale che è dolce e si maschera benissimo con qualunque sapore. Se vuole provare, signore, ai suoi ordini.