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272 | i trionfi di eva |
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Quanto ad Almerigo Crosio, sentendo di giorno in giorno rinascere più vivo l’affetto per questa già abbandonata, cara bambina, e rimembrando i lunghi tre anni di indifferenza e di oblio e comparandoli con il presente amore, dicea tra sè mestamente:
«È ben miserabile in fine questa nostra vita quando ogni volta, ripensandoci attentamente, troviamo che la somma delle nostre azioni è sbagliata sempre, e ci conviene ritornare da capo sempre!»