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202 i trionfi di eva

ha respirato bene, che può ricevere dei complimenti da Igea, che è in riposo cerebrale tanto per istudiar sei ore filate come in tensione di muscoli per liberare la strada da un paio di importuni, se — dico — il prof. Gaudenzi mi scorgeva in simili condizioni, non solo non mi faceva alcun complimento, ma non mi onorava più del suo saluto. Perchè bisogna sapere che il prof. Gaudenzi mi onorava del suo benevolo saluto, cosa che non accadeva a tutti, anche a persone di ben altro grado e stato sociale che il mio.

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Chi era il prof. Gaudenzi?

Il prof. Gaudenzio Gaudenzi era un modestissimo, umile grande uomo.

Egli era cioè uno di quei pochi sì, ma caratteristici grandi uomini, indispensabili grandi uomini, destinati a sostenere la nazione e lo Stato e, se la parola non spiace, la Patria. Ufficio non lieve, anzi pesante, pieno di grandi responsabilità.

Io ho denominato questo illustre uomo con il titolo di «professore», che è fra i più modesti e comuni, perchè egli è così generalmente indicato. Del resto egli disponeva di una infinità di titoli; da quelli cavallereschi a quelli che ogni tanto gli arrecava la posta: titoli decretati da