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senape inglese o senape francese? 181

perstizione del diavolo; oggi c’è la superstizione della libertà! Come si rimedia? Semplicissimo! Volere! Si stampa un avviso in cui si dice che i signori deputati non saranno più eletti dal popolo sovrano, ma dalla sorte. Si mettono i nomi in un bussolotto e si estraggono a sorte. È questione, creda, di vincere il punto morto della superstizione, dopo la ruota va da sè. Veda le nostre reclute! Ve n’è d’ogni sorta, buoni e cattivi, docili e ribelli, pelandroni e svelti, ascritti alle sette, anarchici..., e pure quando vestono questa qui — indicava la lucente, nero-rossa assisa — diventano uguali. I bisogni del popolo? Ma certamente! Tutti hanno diritto di mangiar bene, vestir bene, lavorare quel tanto che è giusto e basta: nessuno deve più fare da bestia da soma. Crede che anche noi non siamo all’altezza dei tempi? È vero, amici miei?

E pronunciando queste parole il signor colonnello si rivolse non al commendatore, non al suo amico ma al conduttore del tram e ad un altro personaggio, tipo d’operaio e di sovversivo; i quali due stavano pur essi ad ascoltare con tanto d’occhi fissi.

Il signor Commendatore paventò da parte di costoro una risposta insolente. Macchè! Il colonnello battè allegramente sulle spalle del conduttore e dell’operaio che si posero in posizione d’attenti. — Bravi figliuoli! Il principio d’autorità, ecco tutto!