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L’attimo fiammeggiante | 85 |
La madre lo pregò anche lei di andare dal Bambin Gesù, ma egli rifiutò ancora.
Fa la nanna bel bambin
Fa la nanna bel cocchin.
– Via, che hai sonno. – Lo minacciò. Il bambino pianse.
– Dio, che seccapiedi – sospirò avvilita.
Il pianto del bimbo risonava miseramente nella stanza.
– È geloso – disse la negromante. – Bada, Trottolino, che il Signore ti fa totò.
Trottolino piangeva cheto a rari singulti, e faceva le labbra dolorose. La madre attese che il pianto cessasse, e poi offerse ancora qualcosa da ammirare al signor Cav. Bajs: ma il piccino levò i suoi moncherini per impedirlo.
Senonchè l’atto violento che fece, gli provocò dolore nelle braccia piagate. Scoppiò in un pianto nuovo e disperato.
– Uff! Questo bambino è la mia condanna, – disse lei tristemente, abbassando la stupida testolina frisée e profumata di muschio.