Pagina:Panzini - Signorine.djvu/67


Spaghetti con le acciughe 65


Noi giudicammo, a queste parole, che l’amico fosse diventato idiota. Egli capì questo nostro pensiero, e disse:

– Questa è infatti l’opinione di mia moglie, ma non è esatta. Non è per idiotaggine che non mi interesso dei destini dell’umanità, ma perchè non saprei come risolvere la grave questione che tiene agitata mia moglie e tutte le socie della Società per l’elevazione della donna.

– Ma quale questione? – domandammo.

– Quale? Dio mio, come siete anche voi fuori del mondo. Voi sapete benissimo che la donna ha ottenuto il voto politico. Mia moglie è stata agitatissima per molto tempo per il timore di non avere il voto. Le ho offerto il mio, purchè stesse quieta: ma ella voleva il suo voto! Il Parlamento un bel giorno, votò il voto e in quel giorno anch’io fui felice, e preparai un dolce di crema per festeggiare il fausto avvenimento. Fu infatti gran festa, e le signore e le si-