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Quando Puccin si presentò sull’orizzonte della vita, entrò bensì nel bell’appartamento di Almerigo Crosio — padre — una provetta levatrice con tutta la scienza, ma non venne l’esultanza.
Almerigo Crosio in quel giorno ricordò melanconicamente il tempo lontano, quando nella sua casa era comparso il primogenito; ed egli, nella notte della natività, aveva scritto queste parole «il Signore è venuto a visitarci. È un bambino!».
Il secondo nato capitò al mondo con tanta disinvoltura, come se ci fosse stato altre volte. Reclamò subito con uno strillo i suoi diritti: «non è pronta la colazione?» Un’attonita balia friulana, offerse il caf-