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:: Il tramonto della virtù 39


Ella era una creatura sottilissima, occhi azzurri, volto di bebè, e senza petto. Ah, non soltanto la virtù sta tramontando, ma anche la fisiologia!

La moda, questa grande rivelatrice, ce ne dà l’indizio; e noi crediamo che essa sia soltanto un affare che riguarda le sarte! Errore! Questo profilarsi strano, scarno, stravolto della moda non vi dice nulla? Non vi rivela nella donna la tendenza a staccarsi dal tipo normale che eccita la voluttà feconda per essere Venere e insieme Batillo? Voi la guardate, voi la deridete: ma tremate nel cuore! Non credete voi, amici, che quelle vesti siano come certi medicamenti che, posti sempre al contatto delle carni, lentamente penetrano e deformano?

Il gran romanziere interruppe: — Ma voi svolgete una tesi! Raccontate. L’arte non è mai prigioniera di una tesi.

Il conte Eris seguitò allora ancor più dubitosamente.

La damigella dichiarò di amarmi. Mi disse: «Tutta la sera, mentre sonavano