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È sorprendente! Lei conserva anche tutta la sua memoria?

– Grazie a Dio, sì...

– E lavora per casa!

– Per fortuna basto a me, e lavoro anche per gli altri. Ohi, non vede?

(Cuciva una cuffietta).

Ma cosa vuole più di così, signora Andromaca? Alla sua età, fresca, viva, sveglia!

E allora pensai ai miei morti. Mi vinse tristezza; e ripresi la lettura.

Ma la signora Andromaca m’interruppe ancora:

– Insomma lei non mi vuol rispondere.

– Ma a che cosa?

– Non faccia finta di non capire, chè lei capisce meglio di me.

– Cos’è? Ha paura della rivoluzione?

– Sì bene, la rivoluzione! – fece la signora Andromaca buttàndosela con la vecchia mano allegramente dietro le spalle. – La rivoluzione da noi non viene.

– Invece io dico di sì.

– E io dico di no.