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:: Rosetta è morta benchè sia viva 13

Leonora amava me. Questo amore era noto a tutto il mondo, cioè a noi giovani, che costituivamo tutto il mondo.

Un giuramento solenne era stato scambiato fra me e Leonora. Dunque eravamo fidanzati!

Il nostro amore avrebbe camminato per anni ed anni, come l’ebreo errante, ma sarebbe arrivato certamente sino alla consacrazione del matrimonio, come usava allora.

Come? Ciò non importa. Per sposarsi, occorre una casa, un corredo, le pentole, i fornelli, i vasi, il pane, il vino, l’olio: ma di queste necessità non ci accorgevamo. Eravamo re e regine.

Quando ci accorgiamo di queste necessità, siamo già detronizzati dalla nostra giovinezza.

Questo matrimonio non avvenne; ma ciò non ha importanza.


Ora Rosetta sapeva che io appartenevo a Leonora. Leonora, inoltre, era una giova-