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128 | Signorine |
Sul tavolino da notte vi erano diversi libri, e il signor Brais padre li aperse per scacciare quelle imagini.
Un libro era: Claudine à l’école, un altro libro era: Souvenir d’une femme de chambre.
«Qui mi pare che andiamo piuttosto male, male!»
Ma era tanto stanco il signor Brais padre che non potè leggere. Spense la luce. Il cuore gli cadde, gli occhi gli si chiusero, e quasi gli pareva di dormire, quando fu scosso violentemente.
Un po’ per volta percepì una vocina stridula e feroce che diceva: «Totò, canaglia! Fingi di dormire. Ma ti sveglierò io. Sei una canaglia; lo sai che sei una canaglia? E quelle scarpe quand’è che me le compri? Sempre la scusa che il canuto genitore non manda soldi. Invece è che fai l’asino a quell’altra. Ma aspetta! Dopo tutto quello che ti ho dato!»
Il signor Brais, atterrito, girò la chiavetta della luce, ma vide appena, che sentì