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Papà, un po’ di morale | 121 |
— È un labirinto infatti, dove tu àbiti. E che cosa fai, figlio mio?
– Mi consolo in questi tempi calamitosi con un po’ di mùsica.
– E va bene.
Il signor Brais cadde in una bellissima poltrona che era lì. Capirete, dieci ore di viàggio per percorrere cento chilometri, e cento venti minuti di ritardo!
– Sì, va bene: è una bella stanza.
Brais, figlio, lusingato, aprì la corrente di tutte le lampadine, e fece in onore di papà, un’illuminazione a giorno.
– Naturalmente – disse Brais figlio – me la sono poi «rangiata» io, col mio buon gusto, questa camera.
– E hai fatto bene – rispose Brais padre.
– Se ti vuoi lavare, papà...
– Sì, laviàmoci.
– Mi pare – diceva lentamente il signor Brais padre, asciugandosi e curiosando –, che tu àbbia qui un’esposizione di attrezzi da toilette di molto lusso. Io, ai miei tempi,