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200 | santippe |
(Noi oggi diremmo la nomina a membro del Senato.)
E fu allora che un clamore immenso si levò fra i giudici: — Quest’uomo schernisce la maestà della legge!
— No, membro del Pritaneo? — continuò Socrate. — Voi mi volete condannare ad ogni modo? Ebbene: io allora ubbidirò e pagherò una multa: tutto quello che io vi posso dare, vi darò, signori giudici!
E così dicendo, Socrate levò e presentò alta una moneta: un obolo!
(Noi diremmo: due centesimi.)
E fu così che quegli onesti bruti votarono la pena di morte a totale maggioranza.
Tutti quei cento bruti da molti giorni soffrivano di una cotale prurigine alla pelle, come se le parole di Socrate fos-