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Oh, povera Santippe! 195

ma il suo Dio non vuole, il suo Dio, capite voi? che per quello che anche noi se ne può capire, è più misterioso di Demetra, più intelligente di Minerva, più autorevole di Giove stesso. È l’accusa di Meleto! E lui, infelice, la ribadisce!

— Meleto e Anito allora hanno ragione!

Crimen impietatis, oltre che crimen lesae maiestatis! — mormoravano i giudici del popolo e non volgevano più nemmeno il bianco delle pupille verso Santippe.

E venne un nunzio quando fu sera e disse: — Santippe, Socrate vostro fu giudicato reo.

— Oimè, oimè, deserta, — urlava Santippe fuggendo per le vie d’Atene, — me l’hanno condannato quel povero uomo. L’hanno giudicato reo! Ma reo