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VI.
Come Santippe ferì Socrate nel cuore.
Santippe lo aveva ferito nel cuore.
Non perchè aveva detto: «O tu sei un impostore, o tu sei un vecchio rimbambito»; ma perchè la buona donna aveva detto: «Fa, almeno, come Protagora!»
Il nome di Protagora era l’ombra nella mente di Socrate.
Protagora era, prima di tutto, un signore molto irreprensibile; la sua clamide era fluente, i suoi calzari erano eleganti, la sua chioma era profumata. Socrate, invece, benchè gli piacessero