Pagina:Panzini - Santippe.djvu/110


Socrate e la Morte 93

cosa anche più brutta che aver da fare col popolo. — La Natura, vedi, Assioco, ci ha dato la vita come fosse un prestito. Un’usuraia, sai, è la Natura! Se tu non sei disposto a restituirle il suo prestito, cioè la vita, lei te la ipoteca, ti mette le mani alla gola, ti porta via la vista, l’udito. Tu resisti? e lei ti rende paralitico, brutto. Tu resisti ancora? e lei ti rende imbecille come un bambino. Ecco perchè molti vecchi sono come bambini. Credi, Assioco, che la partenza da questa vita non è che un passaggio da un male ad un bene, tanto è vero che gli Dei liberano molto presto dalla vita quelli che essi amano.

— Bravo! — sospirò con amaritudine Assioco. — E allora tu che sai tutte queste belle cose, perchè stai al mondo? perchè non muori anche tu?