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180 novelle d'ambo i sessi

Le stanze sono maestose. Sopra le bussole delle porte vanno sbiadendo stemmi con vane leggende, oramai.

Il carretto di Max scorrazzava per quelle stanze.

Perchè “Max?„. I genitori due anni fa lo portarono dalla gran città alla nonna con quel nome. Due anni fa la nonna tirava Max sul carretto per gli stanzoni. Anche quest’anno Max pretendeva che la nonna tirasse: ma la nonna non può.

— Perchè non mi tiri più, nonna?

Max ha sei anni, e ignora il tempo.

Ora il carrettino è lì abbandonato.

Vicino al carrettino giace inerte una barchetta vera, con la polena e due stelle comete. Odorava di pece e di resina. Con gran letìzia Max e compagni su la riva del mare la avean varata nella bella estate, e avean navigato con festose grida: “a Pola, a Trieste, a Fiume!„ perchè essi conoscevano la geografia come il tempo, e come la distanza.

*

Ma la giovane bàlia in quel silenzio dell’antica casa si annoia. Deve svezzare il piccino dal latte, e perciò più che può sta lontana.