Pagina:Panzini - Novelle d'ambo i sessi.djvu/179


La casa delle vecchie 167

suoi urli. Ella era una delle sette vergini savie della parabola dell’Evangelo, con sempre la lampada accesa per andare incontro allo Sposo. Attorno al letto, sul comodino, su la parete, era tutto l’occorrente: una nave da battaglia così è pronta per la lotta suprema: gran cero, piccoli ceri, acqua lustrale, tutto.... e, sotto le frange del letto, la cassa da morto.

“Quando il Signore griderà “Pronta!„ risponderò “Pronta!„ — e si contorse in su, urlando, aggrovigliandosi in un atteggiamento come il vostro, o Sibille marmoree del tempio di Sigismondo! Guardai anch’io in su il soffitto scialbo.

Lo Sposo venne, come era atteso, in silenzio, in mezzo alla notte. Madalenin giaceva composta sul letticciolo. Guardai in su: l’immobile soffitto scialbo era tal quale.

*

Mi vennero allora alla mente le sette vergini fatue e le sette vergini sagge quali le descrive D’Annunzio: pompose donne con capellature flave e di viola, lampade accese. Oh, poeta abbellitore della morte, no! Essa è così tal quale come Madalenin, lì stecchita.

Perchè peccatore, Madalenin?