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La casa delle vecchie | 165 |
siede una deplorevole abitudine: di consumare la mesata nel lotto; e la domenica noi ci risentiamo del suo umor nero quando torna dalla spesa e vede i suoi numeri non riuniti, ma sparsi fra Venezia e Palermo. Modestia a parte, io godo la reputazione di essere una persona di molti studi, e questa mia rinomanza è giunta sino alla mia domestica: ella perciò crede che io sappia anche i numeri corrispondenti ai sogni.
— Perchè mi domandate il numero di vecchia carampana?
— Perchè la signora Emma è morta, e stanotte l’ho sognata.
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La sua fine — secondo le informazioni ricevute — fu lugubre. Morta la signora Teresa, che le dava qualche aiuto, aumentato il mal di cuore, fu ricoverata per forza in un ospizio. Scappò due volte e battè alla sua porta. Voleva essere libera. Venne ripresa e dichiarata pazza. O di pazzia per amore alla libertà o di mal di cuore, questo era certo che era morta.
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Ma perchè non ricorderò Maddalena, la Madalenin, la spiritata, l’ultima delle vecchierelle