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La casa delle vecchie 165

siede una deplorevole abitudine: di consumare la mesata nel lotto; e la domenica noi ci risentiamo del suo umor nero quando torna dalla spesa e vede i suoi numeri non riuniti, ma sparsi fra Venezia e Palermo. Modestia a parte, io godo la reputazione di essere una persona di molti studi, e questa mia rinomanza è giunta sino alla mia domestica: ella perciò crede che io sappia anche i numeri corrispondenti ai sogni.

— Perchè mi domandate il numero di vecchia carampana?

— Perchè la signora Emma è morta, e stanotte l’ho sognata.

*

La sua fine — secondo le informazioni ricevute — fu lugubre. Morta la signora Teresa, che le dava qualche aiuto, aumentato il mal di cuore, fu ricoverata per forza in un ospizio. Scappò due volte e battè alla sua porta. Voleva essere libera. Venne ripresa e dichiarata pazza. O di pazzia per amore alla libertà o di mal di cuore, questo era certo che era morta.

*

Ma perchè non ricorderò Maddalena, la Madalenin, la spiritata, l’ultima delle vecchierelle