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146 | novelle d'ambo i sessi |
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Dunque l’orologio segnava le sette e trentacinque di quella sera, e possiamo accertare che erano le undici allorchè due violenti colpi rintronarono nel silenzio.
Ma forse erano due colpi delicati. La colpa è del silenzio della notte che aumenta i rumori.
Era Fidatino che veniva con la lanterna per prendere il dottore.
— Fuori è buio come in bocca al lupo.
— Ma c’è la luna, — disse il signor Capo.
— La settimana scorsa c’era la luna, — osservò il signor colonnello, che era dotto nella geografia celeste.
— Lei, caro colonnello, ha tempo di occuparsi della Luna e di Marte; noi è molto se possiamo tener dietro agli orari.... A proposito: che ora è?
— Sono le undici.
— Inverosimile! Anche il mio orologio fa le undici. Devo presenziare il diretto.
— Ha fatto lo scambio? — disse il dottore.
— Sì.
— Ha messo la lanterna?
— Sì.