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ANTONIO E CLEOPATRA.

L’elegante deputato Pier Luigi Petrucci non potè a meno di ricevere quella mattina i coniugi Antonio e Cleopatra, come diceva il biglietto. Erano già stati tre volte allo studio.

— L’onorevole è ancora a Roma, — aveva risposto la gentile dattilografa. — Se desiderano conferire col suo sostituto....

— No, proprio con lui personalmente.

Ora l’onorevole era tornato.

A dire il vero, l’on. Petrucci avrebbe volontieri fatto a meno di ricevere tanto Antonio e Cleopatra, quanto gli altri clienti.

Egli avrebbe avuto bisogno di due mesi di completa tranquillità per condurre a termine un suo lavoro su le rappresentanze proporzionali, compreso il voto anche alle donne.

Ma come si fa?

Era lo studio legale che, sino allora, almeno,