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lvi pietro panzeri


un desiderio nei buoni e pietosi che sapranno condurlo ad effetto».

Questo desiderio del nobile signore doveva essere convertito in fatto e così largamente da superare ogni speranza di allora.

Il primo gennaio 1875 Milano vide sorgere la prima scuola dei Rachitici. Essa era in una vecchia casa situata nella via Sant’Andrea, oggi caduta sotto il martello demolitore. Quivi vennero raccolti i primi dieci bambini rachitici strappati agli artigli della morte, alle turture della miseria. Gli ostacoli che si dovettero superare per raggiungere meta sì splendida furono grandi e numerosi. I pregiudizi del volgo, le diffidenze degli increduli, il sorriso degli scettici, l’indifferenza dei più, non valsero a distruggere l’azione benefica dei pochi, che, animati da un sentimento eminentemente umanitario, si dedicarono con entusiasmo a questa nuova conquista della scienza e della carità.

La prova tentata era così bene riuscita che le poche stanze nelle quali la scuola aveva avuto la prima sede, non tardarono in breve a mostrarsi insufficienti ai bisogni, per cui il Consiglio d’amministrazione pensò provvedersi di un luogo meglio rispondente allo scopo dell’istituzione, trasportando questa scuola in una casa situata nel vicolo Rasini.

Quivi la scuola, pur così modestamente iniziata, assunse presto forma ed importanza di Istituto, in modo che nel 1876, il R. Governo accordava all’Opera benefica personalità giuridica con decreto reale