Pagina:Panzini - Lepida et tristia.djvu/69


pietro panzeri lv


fegato di merluzzo, si aggiungesse una scuola per l’insegnamento di quelle discipline e di quelle arti alle quali più tardi, secondo le loro forze e le naturali inclinazioni, potrebbero dedicarsi questi derelitti cui un giorno le severe leggi di Licurgo avrebbero barbaramente condannato a morte».

Non sarà però discaro che ad onorevole ricordo storico per la città di Milano io riporti come già sino dal 1850, un patrizio milanese, il marchese Alessandro Visconti d’Aragona, destinasse, nel suo testamento, una somma cospicua a pro’ di un «Ospedale ortopedico per la cura di tanti poveri bambini affetti da rachitide».

Le parole dell’atto testamentario sono così degne che mi piace di qui riferirle:

«Obbligo il mio erede a tenere a disposizione di un futuro «Ospedale ortopedico» per la cura di tanti poveri bambini affetti da rachitide, la somma di L. 6000 (seimila), sperando che le misere e dolorose vite a cui vengono ad essere condannate tante innocenti vittime, che «giungono in questa città a un numero desolante», possa eccitare qualche filantropo a proporre alla tanto sperimentata carità dei miei concittadini l’erezione di un simile stabilimento, di cui questa città, per circostanze sue particolari, ha un estremo bisogno a fronte di tante altre pur provviste di simile beneficenza. Il mio ardente voto e i tenuissimi mezzi, di cui mi permetto disporre, avranno ottenuto il loro scopo se, come dissi, determineranno almeno