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IL SOGNO DEL NATALE



N

on c’era la luna in quella notte, ma le stelle erano

cosi accese e la neve tanto bella e bianca che si scopriva ogni cosa lontana come fosse stato di giorno.

Tutte le case dormivano in quella notte sotto la neve; solo la gran casa degli avi — la quale per molto tempo era stata deserta — vegliava in quella notte e splendeva nella valle. Tutte le finestre erano illuminate, e le porte gettavano un raggio di luce per la neve e per il bosco affinchè gli ospiti non ismarrissero la via.

Nella sala di quella dimora le fiamme rodevano un grosso tronco di faggio sugli alari; la mensa era inbandita signorilmente e ogni cosa diceva che quella era la notte del Natale, che porta la pace ai cuori e la giovanezza all’anno.

Gli avi sedevano davanti al focolare.

Egli disse, arrivando con la mano ai capelli di lei:

— Ma sai tu, vecchia amica, che i tuoi capelli.