Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
nunciò questo troppo, troppo giovane che pareva voler dire: Io mi trovo imbarazzatissima.
Era impacciato anche lui, e seccato per quell’affare dell’occhialino che tornava a passare su la sua persona.
— Eh, signora marchesa — disse con gravità impressionante — , vi sono certi anni nella vita che contano per due.
— Sì, capisco bene: ma specialmente è per Bobby. Non so come faremo con Bobby.
Certamente Bobby doveva essere il figliuolo della signora marchesa, benchè a quel nome, gli occhi di Aquilino corsero su quella vaga bestia che stava sul cuscino.
— Già — fece la signora marchesa dubitosamente — e quel già voleva dire: «oh! c’è ancora dell’altro».
Ad Aquilino veniva un po’ a meno il cuore, e forse lo si capiva dal volto.
La signora marchesa domandò di colpo risolutamente:
— Lei intende nel tempo stesso frequentare l’Università?
— Sì, signora marchesa. Così del resto eravamo intesi.
— Perfettamente. E quale facoltà?
— La facoltà di legge, signora marchesa.