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-2 7 3 nia. I thè benefici — di cui le parlavano le amiche — le feste benefiche, i comitati benefici, avevano un sapore di infermeria, di acido fenico.
Il medico le consigliò di viaggiare. — Ah sì, andare nell’Italia del sud, dove meno si sente la guerra. E un bel giorno ella decise ed ordinò la partenza per l’Italia del sud, anche allo scopo di distrarre quella povera ragazza di miss Edith.
Era inverno ancora, ma la automobile ben chiusa e di grande turismo, le grandi pellicce, toglievano ogni disagio. Poi si andava verso più tepide terre, verso la primavera oramai; e la stagione era ferma.
Fu un viaggio un po’ senza meta, come di gente che fugge.
Talvolta ripartivano al mattino da una città, quando su la campagna evanescente, brinata, rompea il sole dalle porpore infiammate dell’oriente. Quanta pace! Le pie opere agricole seguivano nei campi il lento lor ritmo. L’automobile scivolava per i gran rettifili quasi addormentando il pensiero con i suoi dolci ondeggiamenti. Come una narcòsi. Eppure parte della terra è insanguinata. Uomini ar La Madonna dì Marnò. 18