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•e nel giardino sorridea melanconicamente la pace del sole che baciava le bianche rose arrampicanti.
Miss Edith si stava seduta in quel salotto dove Aquilino, entrando per la prima volta, aveva avuto paura di commettere qualche malestro (ed ora non temeva più niente): si stava ancora col lungo velo del viaggio attorno alla fronte, e pareva guardare attonita quella pace.
Attorno a lei affettuosamente, la marchesa, Bobby e Aquilino.
Miss Edith parlava e si arrestava ogni tanto nel suo parlare. La marchesa era in lutto; Bobby si era allungato, come un ragno; Aquilino aveva un aspetto nuovo: pareva il signor Aquilino. Queste erano le cose nuove nelle consuete stanze.
Lei era tornata in Italia perchè aveva ottenuto quel posto di scuola per intercessione del senatore. Sì, era contenta. Avrebbe ammobigliato un piccolo appartamentino. E queste pure erano cose nuove. Ma vi erano anche fantasmi davanti alle sue strane pupille.
Navi, navi, navi, aveva ella veduto approdare dai lontani domini d’Inghilterra; navi cariche di maori, di indù, di guerrieri barbari con bianche pupille, con lame strane or La Madonna di Marnò, 1 7