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primi, l’uomo non si accontentava di soggiogare il nemico vinto: lo uccideva e lo divorava. Il sangue umano era considerato come alimento di primo ordine e altresì come agente dotato di misteriosa possanza. Il cuore, il fegato, il sangue ancor caldo, godevano soprattutto la fama di dare forza e coraggio» ecc. Dunque l’antropofagia era una forma igienica di vita! Ora io vedo, e mi par di impazzire, i sècoli avvallarsi e scomparire: vedo la nostra età mostruosamente congiungersi a quelle remote età. Inconsapevolmente allora, scientificamente adesso, rivedo gli uomini—belve, dal volto insanguinato. E proclamammo Dio fatto con la nostra effigie!
Dicendo questo, il marchese si percosse la fronte con la palma della mano, non senza violenza. E poichè Aquilino, disorientato un po’ a quel viaggio transoceanico attraverso i secoli, nulla ancora rispose, il marchese Don Ippolito continuò:
— Io non vi nasconderò inoltre un altro mio folle pensiero, e non lo dite alla marchesa la quale ha già così mediocre opinione di me. Sapete voi per quale ragione ogni mattina io richiedo con ansia il giornale? forse per leggervi quale è la vicenda delle armi? Anche, amico. Ma più specialmente perchè mi pare