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Veramente la ragione per cui Aquilino era salito volentieri su la torre di’Albraccà non era tanto per conoscere le verità e le opinioni del signor marchese e le sue divergenze con la moglie, ma per farsi dire il mistero del suo caro conte Cosimo; ma poi come era avvenuto? Che se Aquilino stava ancora ad ascoltare, correva il rischio di finire idiotizzato anche lui.
Ripensandoci però bene, dovette riconoscere che quello stravagante signore aveva gli occhi dolcissimi, e non «truci»!come come^diceva donna Barberina.