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gnorine ripetono: dovunque andrai tu andrò io, e dove starai tu, ivi pure starò. Sono già venute da me a domandarmi la Bibbia. “Proibito, signorina!„ “Abelardo e Eloisa„. “Più proibito ancora„. Mai più prestar libri! Ne ho avute abbastanza di noie quella volta che diedi da leggere “Madame Bovary„. Ah, ah, ah!

Io naturalmente ero balzato In piedi con rigidità militare. Confesso che rimasi sconcertato, perchè anche il vestito di lei era sconcertante. Non rispondeva alle ultime esigenze della moda, eppure non era provinciale come quello delle signorine. Ella era alta, più alta delle signorine: eppure era al livello delle signorine!

Sì, era un arciero del Cinquecento; ma ben inteso che si capiva, ahimè! che era un’arciera.

Che età? Mio Dio, che età? forse venticinque, forse trenta. Ma è certo che anche visto da vicino, il di lei volto non temeva l’analisi del mio acuto sguardo.

Quando ella finì con quell’ah, ah, ah! mi venne in mente lo squillo metallico del mio Bechstein, e dissi a me stesso: “Ginetto, sta in gamba!„

Disse Maioli:

— Donna Ghiselda, si accomodi, la prego.

— Un momentino solo, perchè aspetto mamà.

— Permetta intanto che le presenti il mio buon