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Signorina R***, profumata al trèfle incarnat: Anch’io l’ho conosciuta. Si tratta di una fanciulla prodigio, così come vi sono i bimbi prodigio. Secondo altri si tratta di una fanciulla Sfinge. Lionello però che non ammette la donna Sfinge se non per gli imbecilli, la chiama Proteo multiforme. Essa è piuttosto piccolina, con un musetto tirato come un topolino, con due occhietti azzurri, fermi, un poco trasversali. Nella pettinatura e nel vestire è quasi monacale: ma ecco si leva in piedi, pare di elastico, si allunga e balla certe danze ieratiche sussultorie, che fanno rabbrividire, e anche imparare la storia, perchè sono le danze di Salomè, di Cleopatra, di Sibilla, di Santa Teresa. È molto giovane, ma la sua voce possiede certe inflessioni profonde come di donna matura, con la quale affronta qualsiasi argomento, anche di filosofia con quelli che se n’intendono. Viceversa — se le gira — è capace di rifare il verso e la smorfia di tutti: in dialetto, in francese, e anche in tedesco, secondo le persone: basta che le veda una volta. Come imita il teppista! Ha rifatto anche me! Questo è il suo genio comico, ma possiede anche il genio tragico, perchè recita certi versi