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Finalmente ci siamo riconosciuti. Era il pasticciere di P***.

— E lei — disse — è quel signore....

— ....che ha fatto tante spese nel suo negozio. Ahimè, sì; sono io.

— Che tempi, signore, che tempi — esclamò lui. — Proibita la fabbricazione dei dolci. Ah, non lo sa? La nostra industria è la sola sacrificata. Quelle belle torte, quei bei fondants, quelle sfogliate che erano la nostra gloria! Quei marrons glacés, si ricorda?

— Ah, i marrons glacés!

— Che cosa metteremo più nelle nostre vetrine? Fichi secchi, castagne secche, qualche dattero. Ero venuto a Milano per una partita di caramelle di Torino....

Questo richiamo del passato mi esasperò.

— Ah, le famigerate caramelle! Buon giorno.

E piantai quel signore sul marciapiede, perchè era stato lui a darmi referenze sbagliate sul bottoncin di rosa. Una referenza sbagliata, tanto in commercio quanto in diplomazia, può avere conseguenze incalcolabili. Del resto non creiamoci più illusioni: le rose, oggi, nascono aperte.